mi sono rotto
di propormi a destra e a sinistra (non mi si é mai filato nessuno, solo porte chiuse, solo 'na risposta ar citofono "siamo di un'altra religione");
di galleggiare in quelle paludi che sono i social, e sorbirmi la moltitudine di stupide immagini che si manifestano sullo schermo; e di discutere con chi ha l'idea di essere la reincarnazione di Vivian Maier o Cartier Bresson;
di sollecitare amici e parenti nel tentativo di intrattenerli con quanto di nuovo realizzato (c'hanno giusto il tempo e la voglia di stare appresso a me).
>> I sto cca <<
(si m' vulét' mnì a truvà)
la (mia) fotografia è per tutti
…fammi vedere una fotografia senza l’aggiunta di testi esplicativi nel titolo e/o descrizione; una foto è una foto, non un’opera letteraria;
fammi vedere una fotografia “chiara”, nel senso di non dover andare a cercare col lanternino il suo perché.
Fammi vedere una fotografia che racconta, che mi possa emozionare, stuzzicare i miei ricordi, le mie sensazioni, i miei pensieri (belli o brutti, poi sarò io a decidere se approfondire con l’osservazione o “lasciarle andare”);
che sia adatta alla visione di chiunque,…
CHIUNQUE e non solo al nugolo di esperti (o presunti tali) dell’arte fotografica.
Io sono uno dei tanti,… forse ignorante, ma con occhi per osservare e una mente per pensare.
